Come rappresentante del Club Italie-France in qualità di ambasciatrice per Venezia ho cercato di fare una fotografia di come questi due Paesi possano oltre contribuire alla crescita degli stessi e come potrebbero diventare il motore strategico di tutta Europa, grazie anche al Trattato del Quirinale (2021) che ha dato una base istituzionale stabile alla cooperazione politica, economica e culturale. I loro scambi commerciali bilaterali sono superiori a 90 miliardi di euro l’anno con centinaia di imprese di partecipazioni incrociate e con forti legami culturali, storici e sociali. Con questa premessa diventa altresì importante che vengano superate le tensioni latenti e periodiche rivalità ancora esistenti che possono limitare il successo del rapporto. Nell’attesa di una maggiore consapevolezza cerchiamo di dare un diverso significato a questo antagonismo storico considerandolo come una vera opportunità funzionale alla crescita di entrambi, stimolando così innovazione, autonomia e visibilità.

La storia tra Francia e Italia è davvero lunga e ricca di eventi, scambi culturali e legami profondi. Questa relazione si estende per secoli, risalendo a tempi antichi, con influenze che vanno dall’epoca romana, attraverso il Medioevo, il Rinascimento e fino ai giorni nostri. Entrambi i paesi hanno condiviso momenti storici importanti, come alleanze, conflitti, scambi culturali e artistici, che hanno contribuito a rafforzare i loro legami nel corso del tempo. Quindi, si può dire che la storia tra Francia e Italia è lunga quanto il tempo stesso, fatta di un patrimonio comune che continua a influenzare e arricchire entrambe le nazioni.
Sostenere iniziative tra Francia e Italia è importante perché favorisce la collaborazione culturale, artistica e sociale tra i due paesi, rafforzando i legami storici e culturali che li uniscono.
Entrambi hanno un patrimonio ricchissimo di arte, storia e tradizioni, e lavorare insieme permette di valorizzare e promuovere questa ricchezza a livello internazionale. Sostenere queste collaborazioni significa anche promuovere la comprensione reciproca, l’innovazione e lo sviluppo di progetti condivisi che possono avere un impatto positivo sulla cultura, sull’economia e sulla società di entrambe le nazioni. Ecco perchè rafforzare i legami tra Francia e Italia attraverso iniziative culturali e artistiche è un modo per valorizzare il patrimonio comune, favorire l’innovazione e costruire ponti tra le due culture europee.
Promuovere una cultura condivisa è fondamentale perché aiuta a rafforzare il senso di identità reciproco. I due Paesi hanno un patrimonio culturale incredibilmente ricco e vario, che include arte, musica, letteratura, tradizioni e valori condivisi. Diffondere e valorizzare questa cultura permette di preservare le radici storiche e di favorire il rispetto. Può anche essere uno strumento potente per affrontare sfide globali, come il dialogo interculturale e la lotta contro i pregiudizi.
Allo stesso tempo in un contesto di globalizzazione, il loro rapporto si è rafforzato in termini di rapporti economici
Entrambi i paesi sono strettamente collegati attraverso scambi commerciali, investimenti e collaborazioni in vari settori come moda, automotive, tecnologia e turismo. Questa integrazione ha portato a un aumento delle partnership economiche, favorendo la crescita di imprese di entrambe le nazioni e creando opportunità di lavoro e sviluppo. Inoltre, l’Unione Europea ha facilitato ulteriormente questa collaborazione, promuovendo un mercato comune che permette all’Italia e Francia di lavorare insieme in modo più stretto e coordinato.
Lo sviluppo futuro delle sinergie economiche tra Italia e Francia si colloca all’interno di un contesto europeo in rapida trasformazione, caratterizzato da sfide comuni (transizione ecologica, digitalizzazione, autonomia strategica) e da una crescente interdipendenza tra i due Paesi.
Le aree più interessate riguardano: l’industria e manifattura avanzata, espansione nei mercati internazionali, creazione di ecosistemi e startup binazionali, formazione, lavoro e competenze condivise grazie agli accordi UE e bilaterali, governance e strumenti politici in virtù del Trattato del Quirinale (2021) che fornisce un quadro formale per consolidare la cooperazione economica e industriale.
In sintesi possiamo auspicare un futuro migliore tra Italia e Francia in uno scenario in cui le due nazioni non solo rafforzeranno la loro cooperazione bilaterale, ma potranno diventare anche un motore strategico per il rilancio dell’Europa.