Casanova in Time 1725 – 2025: un simposio internazionale per riscoprire una figura chiave del Settecento europeo
In occasione dei trecento anni dalla nascita di Giacomo Casanova, studiosi da tutta Europa si incontrano a Venezia per far conoscere le nuove ricerche storiche su una figura emblematica del Settecento. Una iniziativa della Fondazione Giorgio Cini e dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
I trecento anni dalla nascita rappresentano un’occasione per indagare la figura storica di Giacomo Casanova, le sue opere e la loro fortuna, ma anche per far emergere le nuove ricerche intorno al suo mondo e alle immagini del Settecento. È questo l’obiettivo del simposio internazionale che si tiene a Venezia dal 4 al 7 giugno 2025, per iniziativa della Fondazione Giorgio Cini e dell’Università Ca’ Foscari Venezia: Casanova in Time 1725-2025 chiama a raccolta quaranta studiosi provenienti da Università e centri di ricerca da tutta Europa.
Antonio Trampus, docente dell’Università Ca’ Foscari Venezia e Presidente del Comitato nazionale: «Nel terzo centenario della nascita, Giacomo Casanova viene posto in una nuova luce e il Ministro della Cultura ha istituito il Comitato Nazionale per l’edizione delle sue opere, guidato da Ca’ Foscari. Il simposio di Venezia offrirà agli studiosi e al pubblico scoperte nuove e i risultati più avanzati delle ricerche sul veneziano». Spiega Egidio Ivetic, direttore dell’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano della Fondazione Giorgio Cini: «Giacomo Casanova è stato veneziano per nascita ed europeo per vita e opere. A trecento anni dalla sua nascita, la sua figura, che ha attraversato il Settecento, resta emblematica di un mondo che andava scomparendo, l’Antico Regime e la Repubblica di Venezia, ma anche delle inquietudini del secolo e delle trasformazioni della società moderna. Il suo mito ha attraversato gli ultimi tre secoli rispecchiando gli sguardi sul Settecento di letterati, storici, artisti, cineasti, esponenti della cultura e della politica».
Sarà proprio questo spirito europeo, che Casanova ha incarnato, il filo conduttore del simposio: dagli intrighi nelle ambasciate di Spagna, fino alle turbolente missioni in Polonia. Casanova vive la proiezione di Venezia sul Mediterraneo e lo spazio intimamente veneziano dell’Istria.
Diplomatico e fuggitivo, giocatore d’azzardo e letterato tra boudoir e vitalità, intellettuale che riflette sul pudore e che maneggia la dimensione del suicidio tra finzione e filosofia.
Si scava tra i legami personali, che sia Manon Balletti o Max Lamberg, fino a Antonio Croce, l’ultimo amico. Si discute sulle diverse interpretazioni dei tanti casanovisti, comprese le letture tra fascisti e antifascisti. Si scava tra le lettere e si dibatte sull’autenticità delle memorie che ne hanno segnato la fama. E infine si evoca chi è stato affascinato da Casanova, dopo secoli: da Giovanni Comisso a Federico Fellini.
Il simposio internazionale conta su numerose collaborazioni: la Regione Veneto, l’Archivio di Stato di Venezia, il Centro di Studi sull’Illuminismo Europeo “G.Stiffoni”, il Centro di Ricerca sugli Epistolari del Settecento (CRES, Verona), la Fondazione Gianfranco Dioguardi (Milano-Bari), la Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII, la Libreria Antiquaria Drogheria 28 (Trieste), la Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII (Roma), Finarte Auctions.