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Capturing the Moment: un viaggio attraverso la pittura e la fotografia


Inaugurato Capturing the Moment esplorerà il rapporto dinamico tra la pittura contemporanea e la fotografia. Questa mostra collettiva si svilupperà come una conversazione aperta tra alcuni dei più grandi pittori e fotografi delle ultime generazioni, osservando come il pennello e l’obiettivo sono stati usati per catturare momenti nel tempo e come questi due mezzi hanno ispirato e influenzato ciascuno altro.

La mostra sarà una rara opportunità per vedere opere straordinarie della Collezione della Fondazione YAGEO, inclusi dipinti di Francis Bacon, Gerhard Richter e Peter Doig e fotografie di Thomas Struth, Andreas Gursky e Hiroshi Sugimoto, mostrate in dialogo con molte aggiunte recenti alla collezione di Tate , tra cui opere di Lorna Simpson, John Currin, Laura Owens, Michael Armitage e Louise Lawler.

Capturing the Moment inizierà con alcuni dei più rinomati pittori espressivi del dopoguerra. I visitatori scopriranno come il realismo inventivo e pittorico di artisti come Lucian Freud e Alice Neel si è sviluppato insieme all’emergere della fotografia documentaria e di fotografi innovativi come Dorothea Lange. Study for a Pope VI (1961) di Francis Bacon mostra il ruolo che il materiale fotografico ha svolto per molti artisti, mentre Trouble in Paradise (1999) e George Condo Mental States (2000) di Cecily Brown rivelano l’eredità della pittura figurativa espressiva in un mondo di immagini fotografiche sempre più diffuse.

La mostra mostrerà anche come l’influenza vada nella direzione opposta, con una serie di fotografie straordinariamente pittoriche.

Questi spaziano dai drammatici quadri su larga scala di A Sudden Gust of Wind (after Hokusai) 1993 di Jeff Wall e May Day IV 2000 di Andreas Gursky, alla giocosa interpretazione di Pushpamala N della grande pittura storica e ai suggestivi paesaggi marini quasi astratti di Hiroshi Sugimoto. Le fotografie di Thomas Struth e Louise Lawler, che catturano dipinti famosi in mostra e in deposito, rivelano un altro modo in cui i due medium hanno trovato casa l’uno nell’altro.

Andy Warhol, Self Portrait 1966-7, Yageo Foundation Collection.© 2023 The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. / Licensed by DACS, London


I dipinti fotorealistici di Gerhard Richter come Two Candles 1982 e Aunt Marianne 1965 incapsulano un approccio a questo, insieme a opere successive di Luc Tuymans e Wilhelm Sasnal. Artisti pop come Richard Hamilton, Andy Warhol, Robert Rauschenberg e Pauline Boty offrono un altro approccio, incorporando e raccogliendo immagini fotografiche nei loro dipinti, come si può vedere anche in Then & Now 2016 di Lorna Simpson e Predecessors 2013 di Njideka Akunyili Crosby.

Le opere chiave di Lisa Brice, Miriam Cahn, Peter Doig, Marlene Dumas, David Hockney e Paulina Olowska mostrano ancora più modi in cui lo stile, la composizione, il contenuto e il significato della pittura contemporanea dialogano con la fotografia. E mentre le immagini sullo schermo diventano sempre più onnipresenti, le recenti tele di Laura Owens, Christina Quarles e Salman Toor offrono uno scorcio di come i media digitali stiano rimodellando il modo in cui i pittori lavorano oggi.


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Fondatore di JACH - Journal of Art & Heritage, opera professionalmente in forma autonoma dopo aver maturato una lunga esperienza nella comunicazione istituzionale, finanziaria e corporate, ambiti che rappresentano oggi alcune delle sue principali specializzazioni, insieme all’attività in Public Affairs. È responsabile di FIRSTArte, la sezione dedicata all’arte del quotidiano di economia e finanza FIRSTonline, ed è stata docente universitario a contratto in Economia dell’Arte. Giornalista, autore di libri e curatore di collane editoriali dedicate all’arte e al mercato dell’arte. Socia Mensa Italia e ICOM - International Council of Museums Italia, è inoltre in possesso del superamento dell’esame OAM (Organismo Agenti e Mediatori finanziari).

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